mercoledì 23 maggio 2012

Falcone, Merolla e la marcia antimafia

Oggi a Cisterna si terrà una marcia notturna contro la mafia, la violenza e il terrorismo. La marcia è stata organizzata, da varie associazioni e dal Comune, nel ventesimo anniversario della strage di Capaci. 


In molti, non parteciperanno perché trovano assurdo e ipocrita marciare gomito a gomito con la giunta Merolla e con il Pdl locale, ancora legatissimo ai politici che, nel 2009, si opposero allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Fondi. L'allora prefetto Bruno Frattasi, onesto servitore dello Stato, subì pressioni e calunnie durissime, ma l'attuale maggioranza in Comune si rifiutò di votare una mozione in suo sostegno. 


Quando a Giovanni Falcone impedirono di fare il giudice a Palermo, Falcone accettò di andare a Roma a lavorare con il governo Andreotti. Falcone sapeva, era perfettamente consapevole, di chi fosse Giulio Andreotti e dei suoi legami con la mafia. Ritenne però che il suo impegno ai vertici delle istituzioni, avrebbe fruttato molto nella lotta alla criminalità organizzata. E infatti grazie al suo lavoro al Ministero, Falcone riuscì a far istituire la Procura Nazionale Antimafia, a consolidare le sentenze del maxiprocesso, a dotare la giustizia italiana di strumenti all'avanguardia. 


La marcia di oggi è, per certi aspetti, palesemente ipocrita e proprio per questo non aggiungerà un voto a Merolla e al Pdl. Ma permetterà finalmente anche a noi cisternesi di ricordare un grande giudice e con lui, i tanti Italiani con la schiena dritta che hanno detto di no alla violenza, alla mafia e al terrorismo. 

2 commenti:

  1. Sarebbe bello non avere morti da piangere, ma bisognerebbe avere il buon senso di difenderli da vivi per evitare ipocrite comparsate poi.

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  2. We will see where this is going, hopeful but not optimistic.

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