giovedì 8 marzo 2012

Stazione, vandali scatenati


E’ primavera. Sbocciano fiori ovunque. Sui prati, sui giardini e persino sui muri della stazione ferroviaria. Da qualche tempo il marmo del sottopassaggio appare quasi del tutto ricoperto da fiori colorati. Peccato che quest’ultimi non siano opera di Madre Natura ma della follia notturna di qualche writer. Il tipo (o la tipa) che si è firmato con lo pseudonimo di Havana ha realizzato anche una grande scritta viola e verde, una serie di stelle nere e viola e una serie di slogan e simboli contro Stato e forze dell’ordine,   riconducibili all’area antagonista e anarchica. Scritte inedite sui muri della città finora appannaggio esclusivo  degli innamorati e dell’estrema destra.


Un disegno che sarebbe anche gradevole (Havana ha talento, non si può negare) se non avesse imbrattato illegalmente un bene pubblico che appartenendo allo Stato (lo stesso contro cui si scaglia Havana) appartiene a tutti i cittadini, lui compreso. E i soldi per pulire quel muro, quando verrà     pulito, verranno presi anche dalle tasse che paga anche lui, o probabilmente i suoi genitori. 
Tuttavia gli attacchi artistici di Havana hanno almeno il pregio di non danneggiare nulla, di non arrecare ulteriori problemi ai pendolari che già combattono il caos quotidiano dei treni. Purtroppo atti di vandalismo ben peggiori hanno colpito nell'ultimo mese la stazione. Le ultime vittime della stupidità umana sono i due distributori automatici, completamente distrutti. Qualcuno, con l’aiuto di bastoni o comunque oggetti contundenti provenienti forse da un vicino cantiere, ha mandato in frantumi le vetrine e ha tentato di sfondare la cassa dei soldi. I distributori sono stati svuotati e solo al momento inutilizzabili. Disastrose anche le condizioni dei bagni pubblici. I lavandini sono rotti, introvabile il sapone, il pavimento è sporco e molte porte non funzionano con buona pace della privacy. Piastrelle e specchi, infine, sono ricoperti fino all’inverosimile di scritte di qualunque tipo, soprattutto a sfondo sessuale.

In questi giorni di devastazione Trenitalia ha avviato il restyling dell’edificio (inaugurato nel 1924) con una serie di lavori, attesi da anni, che oltre al necessario restuaro della struttura prevederanno la pulizia e il ritinteggiamento dei muri esterni. Ma questi lavori, una volta conclusi, rischieranno di essere inutili se non si interverrà sulla sicurezza dell’area. La notte, in particolare, la zona è isolata e scarsamente illuminata. È facilissimo per i vandali entrare e agire indisturbati. La stazione oltre ad essere un servizio prezioso per tutti, é anche la porta d’accesso alla città, il nostro biglietto da visita. Che immagine diamo a chi arriva a Cisterna se lo accogliamo così, in mezzo al degrado? Non si potrebbe recintare la stazione? chiuderla negli orari quando non passano i treni? installare
telecamere di sorveglianza? Qualcosa che impedisca a questi pochi imbecilli in cerca di attenzione di fare sempre quello che vogliono?

9 commenti:

  1. Maurizio Capone08/03/12, 21:54

    rimane sempre difficile andare a cercare il peggio da queste notizie, cioè se è il danno prodotto da qualche vandalo "artista di strada" o la mancanza del controllo del territorio da parte degli organi preposti che hanno il dovere di ottemperare a tali compiti

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  2. come linea di principio i writer potrebbero dare fastidio però è innegabile che disegnano bene ( senza offendere nessuno: Picasso lo si capisce meno!) Fermo restando che le frasi ingiuriose rimangono tali e che la pulizia andrà sovvenzionata con i soldi dei contribuenti,compresi i loro genitori così come dice Fabio, credo che si potrebbe suggerire a qualcuno di dedicare uno spazio ad hoc x questi ragazzi, o addirittura suggerire qualche spazio che magari è inguardabile!

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  3. cito "e una serie di slogan e simboli contro Stato e forze dell’ordine, riconducibili all’area antagonista e anarchica. Scritte inedite sui muri della città finora appannaggio esclusivo degli innamorati e dell’estrema destra." Fino a prova contraria questo tipo d'arte nasce tra i ceti e i centri sociali di sinistra, e sopratutto l'odio per le forze dell'ordine viene Fuori da questo campo politico. gli innamorati di estrema destra sono quelli che inneggiano motti del tipo " ordine e disciplina" fino a prova contraria... questi atti di vandalismo sono sicuramente da condannare, ma mi sembra scorretto anche attribuire le colpe di motti tipo " governo ladro" a ceti di destra estrema. questo mi dispiace per te caro webMaster, ma è il tipico atteggiamento di voi della sinistra. " quando una cosaè buona è merito vostro, quando è cattiva, la colpa è degli "Orchi" della destra. non è molto democratica come cosa... date a cesare quel che è di cesare. cordiali saluti.

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    1. emh...ricito ciò che tu hai citato "e una serie di slogan e simboli contro Stato e forze dell'ordine, riconducibili all'area ANTAGONISTA E ANARCHICA" come vedi tu stesso non ho "dato la colpa" alla destra. Forse leggere bene prima di accusare sarebbe meglio, o questo è solo un tipico atteggiamento di noi della sinistra (?????)

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    2. " Scritte inedite sui muri della città finora appannaggio esclusivo degli innamorati e dell’estrema destra." forse avevi lasciato un pezzo per strada! hai detto bene... leggere bene prima di accusare! e il problema e che lo hai scritto te l'articolo. complimenti riesci bene nel tuo intento di giornalista di sinistra. nascondi bene le evidenze. scritte di tuo pugno poi!! è il vostro tipico atteggiamento!

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    3. Si devi leggere bene prima di accusare perché credo ti sia sfuggito proprio il senso dell'articolo. Io ho scritto che i graffiti della stazione sono anarchici, mentre la maggior parte delle ALTRE scritte di tipo politico sono svastiche, croci celtiche, robe di estrema destra. Ah comunque non sono di sinistra.

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    4. Fabio ma tu ancora ci perdi tempo :)? Ma lascialo perdere, ma non vedi che un troll fascista del cazzo, tra l'altro anche incapace a leggere...

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    5. infatti è vero, hai ragione :)

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  4. non è che se mi chiami fascita mi offendo eh... anzi... comunque non è che sia scritto poi cosi bene, fattelo dire. a primo acchitto leggendolo sembra dire quello che dicevo nei commenti precedenti. articoli a stampo giornalistico devo essere semplici e di facile lettura, visto che chi li legge di solito legge in maniera veloce. e in questa velocità del elttore, bisognerebbe stare il più attenti possibile a non far cadere il lettore in comprensioni sbagliate o comunque lontane dall'intento di chi scrive. arrivederci!

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