sabato 21 aprile 2012

Nasce Cyrano, il Portale Letterario di Cisterna

Ho deciso! Alea iacta est, tutto è compiuto, niente sarà come prima. Attraverso il Rubicone delle mie incertezze e della mia pigrizia. In marcia verso Roma, ma probabilmente ci fermeremo prima o forse si andrà oltre, ancora più lontano, fino alle Colonne d'Ercole e magari oltrepassare anche quelle perché "fatti non foste a viver come bruti" eccetera eccetera quel verso di Dante ormai lo conoscono tutti. Ma non lasciate ogni speranza voi che entrate, perchè non vogliamo costruire l'Inferno. Puntiamo direttamente al Paradiso. Lasciatevi dietro però pregiudizi e paure, siete liberi di portarveli con voi -per carità- ma saranno pesi inutili lungo il cammino. Curatevi piuttosto di avere con voi la libertà. Libertà e anche suo fratello il Coraggio, sennò sarà difficile sfidare l'infinito, andare verso l'orizzonte e superare i confini del mondo come l'Ulisse dantesco perchè quel verso appunto lo conoscono tutti ma pochi lo applicano davvero.

Insomma finalmente ho creato su Facebook il Portale Letterario di Cisterna. Si chiama Cyrano come quella canzone di Guccini. Se piangete ogni volta che la sentite ("infilerò la penna fin dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio") siete i benvenuti in questo gruppo.
Se sentite dentro di voi, ogni tanto, un Comandante De Falco che vi ordina "Vada a scrivere cazzo!" siete i benvenuti. Siete i benvenuti anche se anche se avete brave vocine interiori che al contrario della mia non dicono le parolacce. Siete i benvenuti anche se siete persone normali e non sentite voci ma vi piace comunque scrivere. Non abbiate paura di scrivere. E sopratutto non abbiate paura di farvi leggere, tutti si fanno leggere al giorno d'oggi, meno che gli scrittori. Ma ora c'è il Portale e ci aiuteremo a superare complessi, resistenze e paure. Lo Schettino che è in noi per restare in tema Concordia e in tema navigazione visto che questo post odora di mare e la Scrittura è anche una traversata dell'Oceano.

Dite che tutto 'sto pappone, tutte 'ste citazioni lassù sono mostruosamente esagerate per un minuscolo gruppo di pseudoscrittori bimbominkia e montati della provincia italiana che se riusciranno a mettersi insieme, faranno si e no due raccontini e poi si perderanno prigioneri delle loro esistenze. Magari finirà tutto con una furiosa litigata, ci prenderemo a (metaforiche?) coltellate. Amicizie millenarie moriranno. Pazienza. Tutto fa calce nella costruzione della nostra vita. E poi questa città ha un disperato bisogno di scrittori. E giovani possibilmente. E non dite che Cisterna uccide qualuque briciolo di creatività! Pochi sanno che questa città ha fatto crescere due scrittori letti e tradotti in tutto il mondo. Ma uno è un ex terrorista disgraziato sfuggito alla Giustizia di cui giustamente non andiamo fieri e l'altro vive a New York dove pare sia amico di Philip Roth e John Grisham ma da queste parte si vede ben poco.

Finora la letteratura locale è stata delegata ai soliti poeti dialettali ottugenari e i loro soliti lettori ottugenari. Onore al merito. Ma servono voci nuove. E allora orsù (come direbbero appunto i poeti ottugenari) mettiamoci in gioco. Sfidare l'Infinto e puntare al Paradiso. Superare le Colonne d'Ercole come fecero Ulisse e i suoi compagni. Dice Dante che furono puniti e gettati nell'abisso. Impossibile. La terra non è piatta e oltre le Colonne d'Ercole c'è l'America. Un Nuovo Mondo.

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