martedì 10 luglio 2012

La strana estate cisternese

foto di Danilo Chiariglione
Teatro, letteratura, musica emergente, arte, esposizioni, incontri, serate tipiche. E tutto di altissima qualità. Sembra incredibile, ma finora l'estate cisternese è riuscita ad essere al di sopra di ogni aspettativa. Era difficile sperarlo dopo quello che si era visto l'anno scorso con una programmazione che era stato il colmo del trash , roba da far impallidire tutto il ciclo dei film de Er Monnezza.

In molti se la presero per la venuta di Nino d'Angelo, un concerto che spaccò la città. Una scelta pare, fortemente voluta dal sindaco in persona, come almeno sembrò suggerire una radio locale che lo esaltò su Facebook: "Solo lui ha avuto tanto coraggio!". Probabilmente non erano ironici.

Ma il buon Nino almeno è una brava persona, impegnato da anni contro la camorra nei quartieri difficili di Napoli. Anche se di un genere ormai superato, almeno sa fare il suo mestiere. Purtroppo nell'estate 2011 si vide di peggio: avanzi di tutti i reality si alternarono per due mesi su Piazza XIX Marzo, musica neomelodica a palla tutta la notte e, per completare il quadro da paesone burino, politici che puntuali  -al termine di qualsiasi cosa pubblica, fosse la sagra della pecora o lo spogliarello di Cicciolina- salivano sul palco e si facevano campagna elettorale. In questa gara al peggio, si distinse per meriti un ex assessore: davanti a tutti, usò i suoi minuti di pubblica esibizione, per inginocchiarsi e chiedere alla sua fidanzata di sposarlo. "Tutta invidia" rispose a chi trovò inopportuno quello show. 

Quest'anno, per il momento, tutto questo non si sta ripetendo. I politici, impegnati ad insultarsi fra loro, si vedono poco. E, in compenso, grazie all'attività silenziosa e faticosa di tante piccole associazioni locali, è nata un'alternativa niente male. Per chi, ai protagonisti di Uomini e Donne preferisce gli incontri con gli scrittori e i giornalisti come nell'ultima edizione di Culture Pop (che vorrei ringraziare per aver organizzato, quest'anno, anche uno dei migliori concorsi di scrittura a cui abbia mai partecipato), preferisce la musica rock delle band giovanili che non ascolta nessuno (Rock Polis) o la riscoperta delle vecchie storie di Cisterna (O' Rozzo dell'Urdimo Vicolo). E mi scuso con le altre manifestazioni che non cito.


La strana estate cisternese però morirà se resterà confinata alle iniziative di pochi volenterosi. Sarebbe bello se le istituzioni lavorassero di più in questa direzione (chi ha tolto per futili motivi il cortile di Palazzo Caetani all'associazione Esso Chissi malgrado fosse stato prenotato da febbrario?) e sopratutto dalla parte più evoluta di questa città, quella che dovrebbe essere in prima linea per impedire che Cisterna passi solo per una terra di ignoranti, ma che poi non passa mai dalle tastiere alla realtà, dalle parole ai fatti. 

4 commenti:

  1. Fabio Ramiccia11/07/12, 18:34

    Beh il nostro festival di teatro "Spaziozeronove" sta portando a Cisterna personaggi e compagnie del teatro famosi a livello nazionale come del resto anche il teatro Spaziozeronove inteso come struttura che offre già da due anni una vera programmazione teatrale che a Cisterna non c'è mai stata. Il tuo articolo è molto bello e non ti devi scusare ma credo che anche la nostra iniziativa andava citata. Grazie.

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  2. io l'ho lisciato il tuo festival nonostante l'averlo programmato, mannaggia, ero curioso, ma ho sbirciato in giro e lavorate bene, vi passo a trovare presto.
    Per il Brinchi vabbè, se lo saranno comprato le banche, ormai se comprano tutto :D

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  3. ricordo lo scorso anno, l'assessore in qualcosa (non ricordo davvero nome e mansione), che accolse una che per lavoro siedeva tra la giuria di "uomini e donne" con: "un esempio per tutti i giovani cisternesi"

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NO TROLLING!