Ho lottato e infine ho perso.
Le mie uniche armi erano l’allegria, la fantasia. Armi inutili contro l’invidia e l’egoismo. È stata una lotta impari. Nulla potevano.
Ora sono qui a terra, moribondo fra le macerie della mia città distrutta.
Ho lottato usando l’allegria e la fantasia,
ho lottato, ho perso
ma io lo so, prima che la battaglia iniziasse
io avevo già vinto.
per perdere o vincere hai ancora tempo, ci vuole sudore, tanto, neanche ne hai una minima idea e sangue, tanto e io non vedo sangue sulla tua divisa.
RispondiEliminaNon sai quanto di questa tua poesia sia vicina a ciò che penso. Sono le persone capaci di scrivere queste parole che ogni giorno vincono. Non importa dove tu scrivi, non importa se piacciono o no agli altri, ogni volta che parli e che esprimi quello che pensi: hai vinto. Hai vinto per il solo fatto che le armi della tua lotta sono diverse da quelle usate da chi pensa che le cose si ottengano diversamente.
RispondiElimina