giovedì 26 luglio 2012

Queste cose in Nigeria non succedono

Il Cotral accosta a Borgo Piave. Si ferma ai margini della strada. L'autista spegne il motore e fa scendere dal Paradiso un numero imprecisato di Santi. E' velletrano strettissimo, antichissime espressioni di rabbia che -temo- i miei nipoti non sentiranno mai. Si è rotto il pullman e ci si prepara alla sosta inaspettata, supplicando il crudele dio dei trasporti pubblici che, tutto torni presto alla normalità. Il popolo del Cotral è di fede buddista e sopporta pazientemente il suo karma. Sul treno non sarebbe andata così. Lì i passeggeri avrebbero iniziato ad inviere e a ringhiare. Si sarebbero formati capanelli rabbiosi infarciti di luoghi comuni "perché tutto questo è uno schifo" "io il biglietto non lo pago più" "i politici mica li prendono i mezzi però! Loro vanno con l'auto blu." Sul Cotral no. I passeggeri si rassegnano facilmente e mentre si aspettano i meccanici, c'è chi legge un libro, chi mangia qualcosa, chi ride, chi canta. Sento suggerire all'autista nuove bestemmie per le prossime occasioni. Due anziani scendono e si affiancano ai meccanici: "Sono le sospensioni, è ovvio. Io me lo sentivo." I meccanici arrivano, finalmente. Smuovono e maneggiano la grande e stanca balena blu. Il Cotral, dice una relazione impietosa del suo collegio sindacale, ha trenta milioni di debiti cui si sommano cinquecento milioni di crediti dalla Regione (vedi http://www.tusciaweb.eu/2012/06/cotral-sommersa-dai-debiti/). Per sanare i bilanci si risparmia sugli autobus, vecchi, rotti e sporchi, sui contratti degli autisti e sulle corse. Il pendolare Cotral, come la gazzella di Aldo  Giovanni e Giacomo, si alza e ogni mattina sa che salterà una corsa. Ma a differenza della gazzella, è inutile correre più veloce del destino. L'unica cosa è sperare che la beffa tocchi a qualcun'altro.

Ne sanno qualcosa i due fratelli africani che, ogni mattina, aspettano la corriera con me. Puntuali alle sette e quarto, fra gli alberi odorosi della pista ciclabile. Il sole basso allunga le ombre e il mondo, ancora addormentato, si raccoglie in una meravigliosa armonia. Almeno una volta la settimana la corsa Cori-Cisterna-Latina non passa. Va a capire il perché. E nessuno ti avvisa, pensi con rabbia mentre devi inventarti il modo per raggiungere l'altra fermata a due chilometri di distanza dove, in genere, passano gli altri autobus per il capoluogo pontino. 

I due fratelli scuotono la testa. Ancora faticano a comprendere come funziona l'incomprensibile mondo dei trasporti. In Nigeria queste cose non succedono. Il sito Internet della Nigeria Transportation, ad esempio, è dettagliatissimo. Mostra autobus da film americani che corrono in polverose autostrade della savana e riporta con precisione orari e mezzi. Per decifrare il sito del Cotral è necessario un Nobel per la Fisica. Lo stile è vecchio e rigido, aggiornato probabilmente a vent'anni fa. Snocciola orari e vie, comune per comune, senza un'apparente logica. Sempre meglio comunque dell'orario cartaceo. I fogli appesi alle Autolinee di Latina riportano a caratteri cubitali: "scade il 4/05/2005".

6 commenti:

  1. Se nella stessa storia invece di Cotral ci metti Trenitalia nn cambia nulla...credimi... :-)

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  2. Si si figurati conosco bene anche Trenitalia, tre anni avanti e indietro fra Roma e Cisterna non si dimenticano facilmente :)

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  3. molto irriverente, uno dei migliori sul blog a mio giudizio ;)

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  4. ....Per cortesia! BASTA! BASTA con queste inutili polemiche e insulsi confronti con un paese africano del TERZO MONDO!!!
    L'ITA(g)LIA e' un paese civile,progredito altamente tecnologico e soprattutto esempio di democrazia per tutto il pianeta.
    Anziche' prendere come esempio,queste improvvisi e rari imprevisti non prevedibili a carico del trasporto pubblico,che si prendano piuttosto altri esempi:
    -LA GUERRA AFGANA ad esempio, dove i nostri "poveri" ed eroici soldati sono i protagonisti assoluti impegnati ogni giorno a portare democrazia per cifre irrisorie (3,4,5 MILA euro?),cosi come e' irrisoria la spesa complessiva dellinvasione diguerra camuffata come missione di pace.
    -L'INTERO APPARATO MILITARE cosi efficiente che oltre ad essere dotato di moderni strumenti di difesa, mette a disposizione degli eroici dipendenti mezzi di trasporto collettivo e stabilimenti balneari riservati.
    - IL PROSSIMO ACQUISTO DI AEREI SUPER EFFICIENTI che impediranno l'invasione in territorio italiano dei temibili e pericoloso tobleroni(al cioccolato e nocciole) svizzeri.

    NOn lamentatevi perche' anche l'efficiente macchina politica e amministrativa italica e' quella piu' invidiata al mondo!!!

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  5. Ciao Fabio.... posso dirti che ho preferito prendere il Co.Tral per anni per andare a scuola a Velletri piuttosto che prendere Trenitalia per andare all'università tanto è vero che all'università ad un certo punto ho iniziato ad andarci in macchina ed io odio guidare (o meglio mi piace, ma NON ASSOLUTAMENTE PER ROMA). ho detto tutto no?

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  6. Bellissimo. Sono morto dalle risate!

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NO TROLLING!