mercoledì 27 giugno 2012

Poste, disagi in tutta Cisterna

Con l'avvento della mail, sono nati, un po' ovunque, gruppi di nostalgici della posta tradizionale. La rapidità di Internet non li convince, meglio dicono il fascino del vecchio sistema: le buste, i francobolli da leccare, l'indirizzo da scrivere a mano e le vecchie cassette rosse. Pare anche che si organizzino periodicamente per incontrarsi e trovare altri con il solo scopo -appunto- di mantenersi in contatto scrivendosi.

Gruppi del genere a Cisterna non sono mai nati. Non è un caso forse. Perché il cronico disservizio di Poste Italiane in città farebbe vacillare anche il più irriducibile del francobollo.

Tante le mancanze, a cominciare da quella più evidente: una sola sede in tutta l'area urbana (gli altri uffici si trovano tutti in piccole frazioni di campagna) che non riesce a reggere il mare di carta che, anche nell'epoca del modem, continua a viaggiare verso e da la città dei butteri. Oltre a costringere ogni giorno centinaia di cittadini a code interminabili davanti agli sportelli.

A questo si può aggiungere la scarsità assoluta di cassette per imbucare la posta. Una persona che, ad esempio, vive a San Valentino, per spedire qualsiasi cosa è costretto a recarsi fino all'ufficio postale in viale America (almeno due chilometri) perché fra il quartiere e il centro non c'è una sola misera cassetta. Un'area vastissima, quindi, che comprende, oltre a San Valentino, anche la zona del centro commerciale la Grangia, Via Monti Lepini, le nuove case di Via Machiavelli, la zona del Darby. Stiamo parlando, ad occhio, della parte più densamente popolata di Cisterna, ma è completamente sprovvista di cassette postali.

Negli ultimi tempi Poste Italiane ha deciso di rendere ancor più problematica la vita ai suoi utenti. Da tempo, infatti, anche la ricezione delle lettere sta diventando difficile. Sono sempre di più i casi di lettere spedite che non arrivano, con i cittadini costretti a recarsi di persona all'ufficio di via Porta Agrippina per recuperare la corrispondenza. Un problema decisamente serio perché nell'elenco delle lettere non inviate finiscono sopratutto bollette, richieste di pagamenti, comunicazioni ufficiali. Lettere che, se non ricevute in tempo, possono comportare conseguenze legali e complicazioni di ogni genere. Si toccano casi limite come, denuncia una persona, quello di una richiesta di un'assicurazione spedita da Velletri il 3 giugno e arrivata a Cisterna il 28. Un fenomeno che non risparmia nessun quartiere della città.

Ma ora la gente, stanca, ha deciso di reagire. Tramite Facebook è stato segnalato il problema e si è deciso di scrivere una lettera collettiva di proteste alla direzione delle Poste chiedendo "di fare tutto il possibile per risolvere quanto segnalato". In caso contrario, promette Carlo Buonincontro presidente dell'associazione "Esso Chissi" che coordina le proteste, sono pronte iniziative più forti: sit-in di proteste e petizioni popolari.  

lunedì 25 giugno 2012

Grida di dolore

"La città" -ha dichiarato Antonello Merolla- "ancora grida di dolore per quello che ci ha lasciato Carturan: le buche in centro, la vicenda Meccano, per la ex Locatelli, per il variante del centro città, per il piano sul Mulino Luiselli."


Il piano sul Mulino Luiselli, lo sciagurato e maledetto piano che cementificherà il convento francescano di Sant'Antonio Abate. 


E' un vero peccato che Merolla non sia il sindaco di Cisterna. Siamo sicuri che con lui al governo, il piano sul Mulino Luiselli non sarebbe mai stato confermato dal consiglio comunale come è accaduto qualche giorno fa

mercoledì 20 giugno 2012

Seconda stella a destra

Nelle loro cassette della posta, stamattina trentamila cisternesi hanno trovato questa lettera:



Forse l'avrete gettata sbuffando: "i soliti pipponi politici!"

Avete fatto male, perché non è politica. E' comicità a livelli mai raggiunti finora.

Il documento, firmato dai consiglieri comunali Andrea Lauri, Ciro Santi e Mauro Carturan, riprende il discorso letto dallo stesso Lauri nella seduta del 18 giugno, la sciagurata seduta del Mulino.

Dopo essersi scusati per averci rubato un minuto in più, ci spiegano che si sono sentiti umiliati nell'apprendere che si sta scrivendo il nuovo bilancio, senza che nessuno glielo abbia comunicato: "E' evidente che vogliono spingerci all'opposizione".

Successivamente puntualizzano che: "il Pdl di Berlusconi non è lo stesso Pdl che vogliono raccontarci. Berlusconi, prima di tradire il proprio elettorato, ha fatto un passo indietro e sul bilancio di tradimento si tratta."

A me invece il Pdl cisternese e il Pdl nazionale sembrano molto simili. Forse qui ci manca il bunga bunga e le veline in consiglio, ma spero si rimedierà nella prossima legislatura.


Poi attaccano il Pd perché "vuole far credere che Carturan e Merolla stiano governando insieme. [...] Se il Pd continua così anche a Cisterna finirà per essere scavalcato a sinistra." Considerazione vera ma più che altro perché il Pd non fa opposizione, non fa nulla a parte qualche dichiarazione in consiglio comunale e qualche articolo sui giornali. Paradossalmente fa più opposizione la lista Merolla sindaco (la lista Merolla sindaco!) che il Pd. Ma questo è un altro discorso.


Quindi arriva la conclusione più clamorosa della storia: "il più incredibile interprete della insoddisfazione degli italiani è un comico, con il più grande rispetto per il termine comico, nel senso di satira nel suo significato pieno, richiamo al rigore morale. [...] Possiamo chiamarci tre stelle, forse può andare bene anche una stella e due pianeti, magari anche con Ciro Santi che fa la meteora."

Forse vi siete persi fra stelle e Ciro Santi che fa la meteora. In parole semplici semplici: la corrente carturaniana del Pdl ha formato un gruppo nuovo in consiglio richiamandosi a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle. Si Carturan, quel Carturan lì, proprio lui, si è autoproclamato simpatizzante dei grillini!


Confessate non ve lo sareste mai aspettati da uno con un passato fra DC, PPI, Margherita, indipendente, Udc, Forza Italia, indipendente, PDL; che è stato sindaco con il centrosinistra nel 1999 e sindaco con il centrodestra nel 2004 e attualmente presiede il consiglio comunale con i voti dei berlusconiani e sto andando a memoria perché, in questa giravolta di sigle e partiti lunga vent'anni, è facile perdersi o sbagliarsi. 


Immagino che non se lo sarebbe mai aspettato neanche l'autentico Movimento Cinque Stelle di Cisterna, che ovviamente non solo non ha alcun rapporto con Carturan, ma che anzi lo ha sempre contrastato duramente. 

Di certo credere alla genuinità di questa svolta appare difficile. Anche perché è stata subito sconfessata dall'azione concreta di Carturan e dei suoi consiglieri comunali. Quello stesso giorno, in aula, le stelle e le meteore dopo aver attaccato la giunta Merolla di aver impostato tutta la sua attività politica sul cemento, hanno votato a favore della cementificazione del Mulino (vedi: Canzone del Mulino), confermando lo sciagurato progetto che invece di recuperare lo storico Convento del '500 permette l'edificazione di enormi cubature nell'antico giardino dei frati. 


Un progetto che, poi, è stato proprio presentato e portato avanti durante l'amministrazione di Carturan che nella lettera accusa pubblicamente Merolla di aver tradito gli elettori, salvo poi però votare come lui in ogni occasione.


Ma ovviamente tutto questo nella lettera non c'è.

lunedì 18 giugno 2012

Canzone del Mulino



Ma anche se il nostro maggio,
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare,
vi ha fatto chinare il mento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso tutti coinvolti!

(Fabrizio De André, Canzone del Maggio)


Oggi il consiglio comunale di Cisterna ha confermato il Piano Integrato sull'ex Convento di Sant'Antonio Abate, un nome sontuoso per indicare semplicemente che il monumento cinquecentesco, resterà abbandonato e decadente come adesso però avrà intorno a sé una serie di palazzine nuove e inutili (il mercato della casa è saturo in città). 

Era difficile aspettarsi un voto diverso. Perlomeno è finita l'epoca delle ambiguità e delle doppie dichiarazioni. Oggi si è visto chi sta dalla parte del cemento e chi dalla parte della cultura. Per il resto, come ha confermato Maurizio Cippitani, l'uomo che da vent'anni combatte per salvare il Mulino dal degrado, la battaglia continua.





domenica 17 giugno 2012

Colpa dei Maya

Mi sento profondamente in colpa e sento il bisogno di scusarmi con tutti i lettori del blog.

Purtroppo nei giorni scorsi ho commesso un gravissimo errore. "Giovane e ingenuo" -come cantava Guccini- "ho perso la testa" E sian stati i libri o il mio provincialismo, non basterà questo a giustificarmi.

Preso dall'istinto del cronista, ho subito dato voce ai residenti di Cisterna Vecchia che da mesi osservavano preoccuparti la terra sprofondare sotto i loro piedi. Senza pensarci troppo, ho intervistato il ragazzo che per primo ha sollevato il problema e poi ci ho scritto non uno ma, ben due articoli: uno per il blog e uno per "Incontro".

Così facendo ho contribuito, come ci spiega un articolo non firmato su "Latina Oggi", a diffondere quel "falso allarmismo provocato, magari in via bonaria da qualcuno, che ha voluto accentuare l'allarme lanciato dai residenti." In più non posso esimermi dall'aver contribuito ad accendere le "fantasie di chi, tramite i social network, ha pensato bene di cercare un colpevole, senza magari sincerarsi dell’accaduto."

Chiedo scusa per aver seminato falso allarmismo in via bonaria. Dovevo prendere esempio da quel quotidiano che ha prima giustamente ignorato la notizia, poi però ha pubblicato la smentita (come ci ha insegnato il più grande giornalista vivente: Augusto Minzolini)

Ad ogni modo, non c'è nulla di cui preoccuparsi perché, come ci spiega lo stesso rassicurante articolo: le buche comparse, in tutto il centro storico, sono dovute semplicemente a "cedimenti all'impianto di acque nere" (vi pare improbabile che le acque nere stiano improvvisamente cedendo in tutta Cisterna Vecchia? Allora siete proprio degli inguaribili allarmisti!). Ma ora possiamo star tranquilli perché Acqualatina è intervenuta rapidamente (non vi pare proprio rapido un intervento avvenuto otto giorni dopo? Ah ma allora proprio non volete uscire dalla vostra mentalità allarmista!)

Fortunatamente l'anonimo cronista ha saputo trovare anche parole rassicuranti per chi, come me, ora si sente in colpa per aver seminato il panico in città. E' normale, in fondo, vedendo "strane anomalie" farsi cogliere dalla suggestione: "è un anno bisestile, dove i Maya e le profezie, la fanno da padrone". (si c'è scritto proprio così, vedete per credere: http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dd0beecc/pag22aprilia.pdf)

Apprezziamo e rilanciamo il saggio consiglio di "Latina Oggi": la prossima volta che vedrete "strane anomalie", non chiamate i tecnici del Comune. Chiamate Roberto Giacobbo.


venerdì 15 giugno 2012

Ex Mulino, i nodi verranno al pettine?

Un sit in di protesta in difesa del Mulino
Lunedì' 18 giugno, alle ore 11:30, è stato convocato un consiglio comunale per discutere dei progetti urbanistici intorno all'ex Convento di Sant'Antonio Abate (vedi Nel nome del cemento, l'ex Mulino sotto assedio e Ex Mulino Luiselli, vent'anni di vergogna). E' la terza volta che viene convocato a riguardo e, si spera questa sia quella definitiva. 


Vale la pena ripercorrere brevemente le tappe di questa fantozziana vicenda: dopo la formale richiesta dell'opposizione di discutere la questione alla luce del sole, il Mulino viene messo all'ordine del giorno il 30 maggio. All'ordine del giorno ci sono già altri sedici punti e la discussione slitta, per mancanza di tempo, a venerdì 1 giugno.


Ma quel giorno si deve discutere anche della surroga del consigliere dimissionario Massaroni. E sulla nomina del suo successore, scoppia un caso ancora più incredibile (vedi: Il mistero del consigliere comunale) i cui contorni restano tuttora ancora poco chiari. Il segretario comunale interviene con una lettera e l'assise viene rimandata ulteriormente.


Risolto il mistero, il 18 giugno dovrebbe tenersi il consiglio straordinario sulla questione. Accanto alla convocazione ufficiale, viene diffuso però un comunicato stampa con la data sbagliata. Comunicato poi corretto, allo scoppiare delle polemiche di chi temeva un errore formale e un ulteriore slittamento. 


La riunione si annuncia già spinosa e i colpi di scena non mancheranno. La questione, come dimostrano le migliaia di firme raccolte, è molto sentita in città. L'ex convento, con i suoi affreschi oggi in stato d'abbandono, potrebbe diventare un importante luogo di aggregazione culturale e sociale. Ma purtroppo nessuna amministrazione ha mai preso seriamente in considerazione quest'ipotesi, preferendo osservare l'area solo come un terreno prezioso per la speculazione edilizia. 


Cosa succederà lunedì? I numeri sono in continua fibrillazione. Merolla può contare su un solido pugno di fedelissimi ma, deve scontrarsi con un'opposizione (pare) compatta sul tema e sulle defezioni annunciate di molti consiglieri della sua maggioranza. Interessante, sarà anche osservare il comportamento dell'Udc che, ora siede accanto al sindaco, ma fino a poco tempo fa tuonava contro chiunque osasse sfiorare il Convento. 


Le associazioni Eupolis, Esso Chissi e il Comitato per la Salvaguardia e Tutela del Convento   invitano tutti i cittadini ad essere presenti alla seduta di lunedì. Un invito a partecipare perché, dichiarano in un volantino comune: "il punto in oggetto non venga ulteriormente rinviato, per garantire trasparenza e perché gli amministratori si prendano le proprie responsabilità davanti a tutti i cittadini. Questo continuo rinvio della patata bollente non fa che confermare i dubbi in riferimento alla poco corretta posizione dell'amministrazione comunale rispetto all'intervento da realizzarsi."

(un ringraziamento speciale a Paola Porcelli per la collaborazione)

mercoledì 13 giugno 2012

Cisterna Vecchia, l'articolo che non c'è

Una delle buche di Cisterna Vecchia
Dopo l'allarme lanciato dai residenti, (vedi Cisterna Vecchia, un quartiere che sprofonda?) nei giorni scorsi, un tecnico si recato nella zona per studiare le piccole ma profondissime buche che stanno terrorizzando la popolazione.


Anche la stampa locale ha iniziato a dar voce alla preoccupazioni degli abitanti: in particolare il quotidiano "La Provincia" ha pubblicato in merito un articolo di Emanuele Ciarrocchi dal titolo: "Cisterna Vecchia sta sprofondando: l'accusa dell'associazione Esso Chissi".


Il Comune di Cisterna pubblica ogni giorno sul proprio sito ufficiale la rassegna stampa di tutti gli articoli riguardanti ciò che succede in città.


Ma nella rassegna di oggi (http://www.comune.cisterna-di-latina.latina.it/intranet/rass/13_giu_12.pdf) non c'è traccia dell'articolo di Ciarrocchi. C'è una corsa di cavalli a Doganella, c'è persino il memorial "4Ever" all'insegna dello spettacolo. Cisterna Vecchia che sprofonda invece è sparita. Si spera, vista la gravità del problema, che non sparisca anche dalle loro menti. 








martedì 12 giugno 2012

Il deputato del Grillo

Il poco onorevole Luca Barbareschi, parlamentare regista, ieri ha reagito in malo modo ad una domanda del giornalista delle Iene, Filippo Roma, già noto per i molti servizi sugli sprechi e gli scandali della politica italiana.

Alle 11 di ieri, Filippo Roma, raggiungono il set dell'ultimo film di Barbareschi "Mi fido di te", prodotto dalla Rai. Secondo la versione delle Iene, la troupe di Italia 1 apprende da alcuni operai della presenza sul set del produttore deputato. Lo raggiungono e alla frase "complimenti, state portando il cinema italiano in Cina!", Barbareschi perde la testa. Distrugge a calci la telecamera e ruba lo smartphone di un collaboratore di Roma, Marco Occhipinti, che riprende quei minuti di follia, conditi anche da insulti, schiaffi e spintoni.

Intervengono i carabinieri di Casal Bertone e per quattro ore il set di "Mi fido di te" fa da sfondo ad uno scandalo senza precedenti. Barbareschi si rifiuta di restituire lo smartphone rubato, le forze dell'ordine tentano una mediazione ma alla fine l'onorevole se ne va. Del cellulare nessuna traccia. 

"Una storia incredibile" -commenta Filippo Roma- "fosse stato un marocchino lo avrebbero già arrestato" Ma Filippo Roma deve ringraziare il Cielo di essere un giornalista conosciuto e di lavorare per una popolare trasmissione televisiva. Perché se al posto suo ci fosse stato un cittadino comune, avrebbe dovuto subire l'abuso di potere senza neanche la possibilità di una denuncia plateale e mediatica.

Il marchese del Grillo si salvava dalla galera in quanto nobile e potente ma si limitava a sbeffeggiare i poveracci (il celebre "io so io e voi n'sete 'n cazzo") che andavano in carcere al posto suo. I suoi eredi, parlamentari della Repubblica, non solo continuano a salvarsi dalle gabbie ma insultano, picchiano, distruggono le telecamere e diffondono anche note alla stampa con la pretesa di aver ragione: "Sono venuti a distrurbarmi nei locali dei servizi igenici". E questo secondo lui giustificherebbe la violenza, la distruzione della telecamera, il furto di un telefonino. 




 

venerdì 8 giugno 2012

Ferragosto, arrivano Anna Tatangelo e Noemi

Noemi
Anche quest'anno sarà rispettata la tradizione che vuole due cantanti famosi esibirsi in occasione dei festeggiamenti per Santa Maria Assunta e San Rocco, patroni di Cisterna.

Dopo il consueto giro incontrollato di rumors e voci varie, sembrano ormai certi i nomi dei due artisti (anzi delle due artiste) che calcheranno il palco di Piazza XIX Marzo.

La sera del 15 agosto si esibirà Anna Tatangelo, ragazza ciociara nota più per la relazione con Gigi d'Alessio che per le sue canzoni. Probabilmente susciterà ironie e polemiche, ma piacerà ai maschietti.

Il 16 toccherà a Noemi, la "roscia" rivelazione di diversi Festival di Sanremo dove si è imposta con la sua voce rauca. Romana e grintosa, saprà tenere la piazza. Chissà se canterà "Sono solo parole", l'inno della politica locale.

E' evidente che, in tempi di austerity, si è scelto di risparmiare sul budget. I tempi dei Venditti o dei Pooh sono, giustamente, lontani.
Anna Tatangelo

Al tempo stesso si nota un tentativo di venire incontro ai giovani, evitando gli errori degli anni passati. Ci siamo risparmiati anche i vari rimasugli dei soliti talent di Canale 5, Amici o Uomini e Donne.

Qualcuno già borbotta che, nella città delle buche, forse i soldi andrebbero spesi altrove. Però, non si deve dimenticare, che in fondo queste manifestazioni sono l'unico elemento veramente identitario della città. E poi invitando star decenti viene gente. E la gente se viene, poi inevitabilmente guarda, vede e qualcosa spende pure. Per l'asfissiata economia cisternese è tantissimo.




A volte ritorna

Tempo fa, avevo denunciato il degrado in cui versava una parte del Parco di San Valentino. L'erba e i viali erano stati ridotti ad una discarica, dove la gente abbandonava di tutto: bottiglie, lattine, mattoni persino una coperta.

Dopo quell'articolo era scoppiato un putiferio: ovviamente oggetto delle critiche non era la sporcizia del Parco ma il sottoscritto che aveva sollevato il caso. Accanto a qualche rara critica giusta, ho ricevuto sopratutto insulti di ogni tipo, fra cui la stupefacente accusa di fare propaganda subliminale per il Movimento Cinque Stelle.

Ho avuto modo di tornare da quelle parti e ho potuto constatare con soddisfazione che i rifiuti sono stati tolti tutti.

Sono contento che i miei stimoli, a volte, servano a qualcosa.

Resta il rammarico per l'inciviltà umana. Sia quella di chi getta i rifiuti in mezzo alla natura, sia quella di chi non sa rispettare la libertà degli altri.






lunedì 4 giugno 2012

Cisterna Vecchia, un quartiere che sprofonda?


Un vicolo del centro storico (foto di Danilo Chiariglione)

La storia di Cisterna sta scivolando via. E non soltando in senso metaforico. I residenti, del centro storico, notano da tempo inquietanti fenomeni e ora hanno lanciato l’allarme. “In molti punti” –denuncia Andrea Consalvi (cittadino comune con la passione per la geologia e creatore del sito www.ilmeteocisterna.it) – “sta scomparendo la terra e tra i selci si vedono fessure più o meno profonde. Più vengono riempite e più la terra sparisce verso chissà dove. Se si cammina, con lo sguardo per terra, se ne trovano molte. Sotto casa mia, ad esempio, ogni volta rimetto palate di terra e ogni volta pian piano se ne va. E nell’area mercato hanno dovuto mettere le transenne per quanto era scesa. Oggi, a lavori conclusi, stanno riafforando le fessure”. 


Le buche sono piccole, stretti, quasi impercettibili ad occhio nudo, ben nascoste fra i sampietrini. Ma in alcuni punti la profondità supera il metro di lunghezza. Il fenomeno è stato notato in molti punti del quartiere, specie nell’area a ridosso dell’interrato Fosso di Cisterna: a Via dell’Anello, in Via Lauretana, in Via dei Fiori, in Piazza Vittorio Emanuele II, a Largo del Teatro. In via dell’Ospedale si è toccato il record di un metro e mezzo di profondità. Ma si teme che il fenomeno sia molto più diffuso. “Di sicuro non è normale” –prosegue Andrea, che ha anche fotografato le buche– “qualche infiltrazione deve esserci; la terra da qualche parte dovrà pure andare. A me pare persino un vero e proprio dissestamento geologico.” 


La preoccupazione è molto diffusa a Cisterna Vecchia. Gli abitanti, decisi a farsi sentire, hanno preparato e sottoscritto, insieme all’associazione “Esso Chissi”, una petizione con l’obiettivo di sollecitare l’Amministrazione e i tecnici comunali a studiare il fenomeno, capire cosa sta succedendo sotto i selci di Cisterna Vecchia e, se necessario, intervenire. “Chiediamo” –spiega Andrea– “a chi di dovere di intervenire, perché è meglio prevenire che curare. Purtroppo però in Italia si piange e si fanno le cose sempre dopo che qualcosa è accaduto.” Ora la parola passa alle Istituzioni.  

sabato 2 giugno 2012

Il mistero del consigliere comunale

L'orrendo edificio che ospita il comune di Cisterna
Il consiglio comunale del 1 giugno aveva due punti all'ordine del giorno: sostituire il dimissionario Pio Claudio Massaroni e discutere del Piano Integrato dell'ex Mulino Luiselli, il progetto sull'antico convento francescano contro cui hanno firmato più di mille persone.

Sul primo punto, che pareva semplice prassi, è sorto un problema che ha bloccato i lavori del consiglio.

Secondo la legge, in caso di dimissioni, subentra in automatico il primo dei non eletti della lista cui apparteneva il consigliere dimissionario.

Ma ad inizio seduta è stata letta una lettera della segretaria comunale, Gloria Ruvo, assente in aula. La Ruvo spiegava che: "dalla consultazione del verbale dell’Ufficio Elettorale Centrale e dei voti riportati dai candidati della lista Nuovo PSI, infatti, è emerso un errore di calcolo a danno del candidato Gino Gagliardini, che pur riportando un numero di voti di preferenza superiore (n.184) al candidato Ciro Santi (n.169), risulta occupare una posizione successiva a quest’ultimo, non corrispondente quindi a quella che gli spetterebbe di diritto." Il consiglio è stato sospeso, nell'attesa che si capisca chi debba entrare o meno in Comune.

Ciro Santi risulterebbe il vincitore dai verbali ma, ci sarebbe stato un errore nel calcolo e quel posto in realtà spetterebbe a Gino Gagliardini. Quest'ultimo avrebbe preso 184 voti mentre l'altro solo 169.

Sul sito ufficiale del comunale si possono trovare anche i risultati delle votazioni del 2009 con le preferenze consigliere per consigliere.

http://www.comune.cisterna-di-latina.latina.it/elezrefe/giugno2009/Comunali09/com_candidati.pdf

Qui risulta che Ciro Santi sia stato scelto da 210 cittadini e Gino Gagliardini da 161 elettori.

E allora perché i numeri letti in consiglio sono completamente diversi?
Mistero.